Privacy e Safari: le novità per la nostra riservatezza del browser di Apple

Al netto del nome – francamente orrendo: High Sierra – il nuovo sistema operativo che Apple sta rifinendo per i suoi Mac porta poche novità profonde e una montagna di miglioramenti ‘sotto al cofano’: stabilità, usabilità e privacy prima di tutto. Per esempio, dall’autunno prossimo Safari farà più che il possibile per proteggere la nostra privacy mentre visitiamo diversi siti web, e impedire che le pubblicità di uno percolino negli altri.

Quelli di Cupertino l’han chiamata Intelligent Tracking Prevention gestirà al meglio i cookie dei siti web che visitiamo: infatti nelle prime 24 ore dopo la visita a un sito potremo vedere in giro per il web le pubblicità di servizi o prodotti che abbiamo cercato, ma dopo un giorno quel tipo di cookie verrà bloccato.

Non verranno bloccati invece i cookie dei servizi che utilizziamo, come le webmail o altre webapp: almeno, per 30 giorni Safari ricorderà le nostre preferenze e non ci fermerà dall’entrare nel nostro servizio di video streaming, per esempio.

Un’altra novità sarà il blocco preventivo dei video automatici sui siti internet: grazie. Di cuore.

Apple non è l’unica che si sta muovendo in questa direzione: anche Google dal prossimo anno esigerà una maggiore qualità dalle inserzioni pubblicitarie.

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